“Le ritengo valide per qualsiasi distanza e per runner di ogni peso, anche elevato, con appoggio di diverso tipo. Vanno bene per un’ampia gamma di andature, anche a quelle più veloci, sia per allenamenti impegnativi, che per gare su varie distanze.” Vediamo nei dettagli i motivi del giudizio del nostro esperto di scarpe da running.
Ho avuto l’opportunità di provare a correre con le Carbon X 2, le Hoka che, secondo l’azienda, meglio incarnano lo spirito innovativo del brand, costruite per aiutare gli atleti a volare verso l’obiettivo.
Sono scarpe leggere, nate dall’esperienza delle prime Carbon X (uscite nel maggio 2019). Entrambe adottano la tecnologia che utilizza un plate in fibra di carbonio, che sostiene il piede durante le varie fasi dell’appoggio, per poi aiutarlo a spingere al meglio. Come altre Hoka, anche queste hanno un’intersuola a grande volume, qui con una portanza piuttosto elevata, malgrado la bassa densità. E’ chiamata ProFly, in Eva stampata a compressione, montata su una suola, in mescola di EVA/gomma, stampata ad iniezione, da 8 mm di spessore. Fra questi due componenti, è inserito un sottile plate semi-rigido, in fibra di carbonio, altamente elastico e leggero.
Sulle scarpe messe a mia disposizione per il test (nella taglia 12 US) ho rilevato uno spessore complessivo (suola+intersuola) di 27 mm sotto le teste dei metatarsi e di 35 mm sotto il calcagno, pertanto il differenziale effettivo è risultato di 8 mm, a fronte di un peso di 286 gr. Per la taglia centrale (9 US), la Hoka OneOne dichiara un peso di 239 gr e un differenziale di 5 mm.
La tomaia, alleggerita rispetto alla prima versione, è ora in maglia anti-stretch, mentre il colletto è in mesh, con un’appendice alta e prensile sul tendine di Achille; intelligentemente, in prossimità dell’allacciatura, il colletto è separato, così da potersi adattare bene ad ogni diverso collo del piede. La linguetta è un sandwich a tre strati, con imbottitura EVA traforata e due sottili fasce elastiche ai fianchi, mentre l’intera sommità è rivestita con un materiale riflettente. Un leggero sottopiede anatomico estraibile, In Eva da 2 mm, competa la protezione. Il prezzo di listino è di 180 Euro.
Il comportamento su strada
La calzata snella le rende consigliabili soprattutto a piedi magri, o medi. Per questo, io ho preferito termoformarle, per adattarle alla larghezza del mio piede. La tomaia fornisce una buona tenuta, che vincola sempre bene, garantendo un buon controllo ad ogni velocità.La traspirabilità è buona, e non danno problemi con la pioggia, dato che assorbono pochissima acqua.
Indipendentemente dal tipo di impatto, risultano sempre ben ammortizzate, ma non troppo morbide. Sono anche assai stabili (specie in rapporto alla leggerezza) e forniscono un supporto percepibile sotto tutto il piede e una base che porta a spingere con la massima efficienza, sia in allenamento, che per le gare su ogni distanza.
La superficie di contatto al suolo è ampia e ben distribuita, con una spiccata appendice posteriore biforcuta, che sarà apprezzata soprattutto da chi ha un atterraggio a terra molto arretrato, mentre il profilo è piuttosto stondato, sia posteriormente, che verso la punta.
Curiosamente, la prima volta che si calzano, possono dare l’impressione di una rigidità un po’ eccessiva, poi, entro un paio di uscite, questa sensazione si esaurisce, cedendo il posto ad una leggera flessibilità, a cui si accompagna un pronto ritorno elastico (penso che la resina, utilizzata per legare le fibre di carbonio del plate, richieda di compiere un po’ di flessioni, prima di assestarsi). La Hoka ha sviluppato le Carbon X 2 insieme a Jim Walmsey, che il 23 gennaio, in occasione del Project Carbon X 2, ha corso stabilendo il record USA sui 100 Km (e sfiorando quello mondiale, di soli 11 secondi). Pertanto, l’azienda le consiglia per le lunghe, e lunghissime, distanze su strada. Tuttavia, dopo averle provate per bene, mi sono convinto che il loro campo d’azione possa essere ben più ampio: a mio avviso, infatti, sono scarpe che vanno benissimo anche su distanze molto più corte, inoltre sono ottime per ogni tipo di allenamento veloce, in particolare per ripetute, accelerate e cambi di ritmo, situazioni in cui la risposta elastica del plate in fibra di carbonio risulta molto piacevole. La suola, morbida e spessa, regala la sensazione di accarezzare l’asfalto, senza fare rumore e smorza ottimamente anche le componenti orizzontali della forza di frenata, permettendo quindi di minimizzare il rischio di infortuni. Non pretendiate però di correrci ovunque, perché è concepita per rendere bene sulle superfici omogenee.
Ho un unico appunto (come già ho scritto per la più leggera Rocket X): suggerirei alla Hoka OneOne di affiancare a quella attuale anche una versione con calzata più larga, così da rispondere bene anche alle necessità dei runner con piedi larghi, che tali rimangono anche quando gareggiano, o si allenano per farlo.
In conclusione
Le Hoka OneOne Carbon X 2 sono grandi scarpe, leggere, ammortizzate, stabili, belle reattive e molto efficienti, con un prezzo congruo per l’area in cui si collocano.
Le ritengo valide per qualsiasi distanza e per runner di ogni peso, anche elevato, con appoggio di diverso tipo. Vanno bene per un’ampia gamma di andature, anche a quelle più veloci, sia per allenamenti impegnativi, che per gare su varie distanze.
Molti modelli di scarpe Hoka OneOne si sono fatti apprezzare specialmente per la loro capacità di “risparmiare” le gambe di chi ci corre. Ora posso aggiungere di aver constatato che queste Carbon X 2 sono le scarpe più efficienti, e meno stancanti, con le quali (fino ad oggi) io ho avuto il piacere di correre.
Il challenge
VINCI LE CARBON X 2 con l’ HOKA ONEONE X STRAVA CHALLENGE !
Dopo l’entusiasmante esperienza del Project Carbon X 2, la HOKA sfida i propri supporter a percorrere 100 km, entro fine Febbraio, mettendo in palio 20 paia di Carbon X 2 a estrazione.
La sfida è aperta a tutti, dagli amatori ai professionisti, correndo sia strada che sui sentieri.
PER PARTECIPARE
1 : Attivare il proprio dispositivo GPS e correre per un totale di 100km, entro il 28 Febbraio 2021.
2 : Caricare la corsa su STRAVA e taggare @HOKAONEONE
3 : L’utente riceverà una mail da STRAVA con le istruzioni per partecipare all’estrazione e provare a vincere una Carbon x 2
Per informazioni visita il sito: strava.com
Ai lettori
Peso 75 Kg, sono alto 182 cm. E’ possibile che podisti di peso diverso e/o con un diverso stile di corsa, o una taglia diversa, percepiscano sensazioni differenti. L’adattamento indicato, relativamente a morfologia, biomeccanica e uso (essendo soggettivo) è il mio, personale, che probabilmente risulterà diverso per altri. Le scarpe per questo test sono state fornite gratuitamente da Artcrafts Intl., ma non esistono vincoli tali da condizionare l’indipendenza dei pareri forniti.
La scheda
HOKA ONEONE CARBON X 2 categoria: running performanti
misure: US da 7 a 14 peso: g 239 prezzo: euro 180,00
Tomaia in mesh ingegnerizzato monostrato con protezione interna sulla punta e contrafforte tallonare anatomico. Plantare sagomato in EVA, estraibile. Intersuola in EVA modellata con tecnologia ammortizzante ProFly a doppia densità con piastra in fibra di carbonio nell’avampiede. Differenziale 5 mm (27/32). Suola in EVA iniettata.
Indicata per l’atleta con appoggio neutro. Note del produttore, categoria Hoka OneOne: Fly Run.