Scarpe neutre snelle e leggere, con le quali è bello correre, usabili con profitto da runner con vari tipi di appoggio, su qualsiasi distanza. Hanno mostrato una buona polivalenza, un comportamento efficiente e stabile e una buona capacità di risparmiare le gambe di chi ci corre. Vediamo nei dettagli i motivi del giudizio del nostro esperto.
Ho provato le Mach 4, nuove scarpe leggere e veloci (prezzo di listino 140 €) della Hoka OneOne, che continua a rafforzare la sua gamma con nuovi modelli, spaziando dalla montagna alla strada. La quarta edizione delle Mach ripropone con profitto varie caratteristiche che la Hoka ha già sperimentato sulle ottime Clifton Edge, come la concezione di suola/intersuola a doppio strato ammortizzante: quello superiore in leggerissimo ProFly, più ammortizzante, è abbinato ad uno strato inferiore in mescola di Eva/gomma, a grande spessore, stampato ad iniezione. Anche in questo caso, la suola si estende a formare una caratteristica appendice posteriore, sagomata a coda di rondine, intesa a favorire l’indipendenza e la deformabilità sotto carico dell’area laterale che impatta al suolo. Nella suola c’è una finestra, intagliata sotto al calcagno, che si apre su una cavità stampata nello strato superiore. Il battistrada è lavorato a tasselli piani, a dimensione variabile, con ampi intagli di flessione che separano gli elementi squadrati, sotto l’avampiede.
La tomaia, come aspetto, ricorda quella delle Carbon X 2, ma questa è costruita con una leggera maglia tridimensionale, con una matrice di triangoli traforati; posteriormente è integrata da un colletto con spoiler prensile ad uso calzascarpe, e una linguetta a sandwich con imbottitura in Eva forato. Un ampia fascia retro-riflettente rende le scarpe visibili a 270°.
La soletta, sagomata ed estraibile, è stampata in un nuovo compound, morbido e leggero. L’azienda dichiara un peso di 232 grammi, nella taglia 9 US, ed un differenziale di 5 mm. Sul paio provato, nella taglia 12 US, ho misurato un peso di 260 grammi, e uno spessore di suola+intersuola di 31 mm sotto il calcagno e di 24 mm sotto la testa dei metatarsi, pertanto un differenziale di 7 mm.
Comportamento su strada
Le Mach 4 sono montate su una forma di media ampiezza, simile a quella delle Clifton Edge, che è risultata molto comoda, grazie anche alla morbidezza della tomaia che avvolge senza comprimere, pertanto credo che saprà adattarsi bene alla maggioranza degli utilizzatori.
Sotto l’intero piede si percepisce una bella sensazione di sostegno, grazie allo spesso strato in Eva iniettata, di elevata portanza, il cui spessore cresce progressivamente, dall’avampiede al posteriore. Anche per questo, nonostante che l’altezza del piede da terra sia considerevole (ma nella media, secondo i canoni Hoka), si ha quasi la sensazione di correre con una scarpa più bassa. Quindi la stabilità è notevole, mentre la scarpa ammortizza con una “corsa della sospensione” piuttosto corta, dopo di che si possono apprezzare l’ottima base di spinta e una buona risposta. Inoltre, grazie anche al peso assai ridotto, si corre leggeri, con la sensazione di stancarsi poco.
E’ da sottolineare anche l’ottima resa del sottopiede estraibile, leggero, comodo ed elastico, stampato con un materiale simile al Pebax espanso, che trovo essere uno dei punti di forza di queste Mach 4, e mi auguro Hoka possa adottare anche su altri modelli.
Come già nella Hoka Clifton Edge (nonché nella più “cattiva” Carbon X 2), la particolare suola, morbida e spessa, regala un impatto al suolo leggero e silenzioso, specialmente utile a smorzare le componenti orizzontali di forza al momento dell’atterraggio, riducendo così le sollecitazioni trasmesse alle articolazioni. Anche su queste scarpe la trazione della suola è più che sufficiente su asfalto, cemento, tartan e altre superfici compatte, mentre -naturalmente- non sono scarpe pensate per correre i trail. La suola, avendo uno spessore notevole (mediamente circa 6 mm) offre una valida durata, tuttavia, forse a causa delle limitate dimensioni degli elementi squadrati sotto l’avampiede, ho notato un consumo un po’ più veloce, rispetto a Clifton Edge o Carbon X 2, che hanno una superficie più compatta.
Conclusione
Le Hoka OneOne Mach 4 sono scarpe neutre snelle e leggere, con le quali è bello correre, usabili con profitto da runner con vari tipi di appoggio, su qualsiasi distanza. Hanno mostrato una buona polivalenza, un comportamento efficiente e stabile e una buona capacità di risparmiare le gambe di chi ci corre. Mentre non sono delle maxi-ammortizzate, come altri modelli Hoka, ritengo siano scarpe eccellenti per correre ad ogni velocità, compresi i ritmi elevati e le ripetute, sia su strada che in pista e penso siano anche adatte all’allenamento per l’atletica.
Ritengo siano consigliabili ad un’ampia platea di potenziali utenti, in particolare, a runner evoluti ed efficienti, preferibilmente di peso non troppo elevato, in cerca di una scarpa leggera e polivalente, con notevoli qualità e un prezzo congruo.
Nota
Peso 75 Kg, sono alto 182 cm. E’ possibile che podisti di peso diverso e/o con un diverso stile di corsa, o una taglia diversa, percepiscano sensazioni differenti. L’adattamento indicato, relativamente a morfologia, biomeccanica e uso (essendo soggettivo) è il mio, personale, che probabilmente risulterà diverso per altri. Le scarpe per questo test sono state fornite gratuitamente da Artcrafts Intl., ma non esistono vincoli tali da condizionare l’indipendenza dei pareri forniti.
Scheda tecnica
HOKA ONEONE MACH 4 categoria: running performanti
misure: US da 7 a 14 peso: g 232 prezzo: euro 150,00
Tomaia in mesh ingegnerizzato con protezione interna sulla punta e supporto tallonare termosaldato. Intersuola in ProFly con geometria Meta-Rocker. Differenziale 5 mm (24/29). Suola in EVA. Indicata per l’atleta con appoggio neutro. Note del produttore, categoria Hoka OneOne: Fly Run.